• Cos’è l’AFI
    • Mission AFI
    • Struttura
  • Associarsi
  • Attività
    • Eventi
  • Approfondimenti
  • Contatti
  • Seguici su

  • Cos’è l’AFI
    • Mission AFI
    • Struttura
  • Associarsi
  • Attività
    • Eventi
  • Approfondimenti
  • Contatti
ACCORDO INTERREGIONALE PRELIEVO LEGNOSO
   
2 Maggio 2016
Accordo_boschivo_01

Il tavolo dei relatori

Lo scorso 26 febbraio 2016, nell’ambito della manifestazione “Progetto Fuoco”, a Verona – alla presenza degli Assessori delle regioni promotrici (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna e Umbria), e delle maggiori organizzazioni della filiera, tra le quali anche AFI-Associazione Forestale Italiana – è stato sottoscritto l’Accordo interregionale per l’incremento del prelievo legnoso in ambito boschivo.
«Ai soggetti del primo Accordo interregionale per lo sviluppo della filiera del pioppo nelle regioni del Nord Italia, siglato il 9 gennaio 2014, si è unita anche la Regione Liguria: un segnale significativo che riflette consenso e una visione omogenea», commenta Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli.
Un impegno comune e condiviso ad accelerare tutte le azioni in grado di portare a un’efficiente gestione della risorsa legnosa presente nei nostri boschi, nell’ambito dei principi di sostenibilità ambientale, come previsto dai relativi protocolli internazionali e, soprattutto,  coerentemente al Piano Nazionale della Filiera Legno, che si prefigge di promuovere un Made in Italy dell’industria del legno, partendo proprio dalla foresta italiana.
Punto di partenza di tale importante ed innovativo documento programmatico, è la convinzione che il patrimonio forestale costituisca una risorsa economica, ambientale e socioculturale fondamentale, a oggi non adeguatamente utilizzata. Non è un caso, infatti, che attualmente  più dell’80% delle materie prime legnose necessarie per le industrie di trasformazione sono importate, con tutto ciò che ne deriva in termini di incertezza nei rifornimenti e nei prezzi. E si badi bene che il patrimonio forestale italiano è aumentato, negli ultimi 20 anni, di circa 1,7 milioni di ettari ma sul territorio nazionale, mediamente, non  viene utilizzato (cioè tagliato) più del 25% dell’incremento annuo. Si spiega (anche) così  perchè, dal punto di vista quantitativo, il livello di produttività delle foreste italiane rimane uno dei più bassi dell’Unione Europea, con un valore dei prelievi anche dimezzato rispetto a Francia, Spagna, e Portogallo e soprattutto a Germania e Austria, anche se l’81% della superficie forestale nazionale risulta disponibile al prelievo legnoso.
Il patrimonio forestale delle Regioni coinvolte nella stipula dell’accordo copre circa il 26% della loro superficie totale ed è pari a 26.800 km 2.  Su questa superficie insiste un capitale legnoso di circa 450.000.000 m 3 che si caratterizza per un accrescimento annuo pari a circa 9.900.000 m3, mentre il prelievo medio annuo è di circa 2.600.000 m 3 e rappresenta il 26% del prelievo sostenibile sotto il profilo ambientale.
Nell’ambito delle attività previste dal Tavolo di Filiera Legno istituito presso il MIPAAF a livello nazionale e dell’Accordo Interregionale sul prelievo legnoso a livello di arco alpino sottoscritto, si è dato l’avvio ad un processo di aggiornamento e attuazione della normativa nazionale di settore al dovrà seguire la definizione di una specifica proposta di Linee di indirizzo per la valorizzazione della filiera foresta-legno a livello nazionale e locale che un gruppo di lavoro creato ad hoc in seno a tale Tavolo di filiera (Gruppo  “Coordinamento e convergenza di interessi per la filiera foresta-legno”) ha già iniziato a definire.
La firma dell’accordo, la cui sottoscrizione è aperta a tutte le Regioni ed alle organizzazioni di categoria interessate ma attualmente non ancora coinvolte, rappresenta sia un’importante inversione di tendenza rispetto ad un certo “immobilismo gestionale” del passato, che una significativa opportunità di sviluppo della filiera foresta– legno che se correttamente pianificata sul territorio, in accordo con le imprese di trasformazione, potrebbe portare non solo ad indubbi benefici ambientali ed economici ma anche ad una valorizzazione della gestione del patrimonio forestale nazionale in grado di produrre occupazione e di coniugare in una unica filiera anche la messa in sicurezza del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico.

Tra gli impegni prioritari contenuti nell’accordo si evidenziano:

  • La semplificazione delle normative forestali regionali in adeguamento o miglioramento agli indirizzi contenuti nella revisione del DLgs 227/2001;
  • La dotazione dei Piani forestali regionali di cui all’art. 3 del DLgs 227/2001;
  • L’incremento del prelievo legnoso annuo economicamente sostenibile;
  • L’avvio alla gestione delle foreste abbandonate;
  • L’incremento e adeguamento a standard ottimali della densità viaria camionabile nei boschi a valenza produttiva;
  • La promozione della gestione dei boschi attraverso imprese private della filiera foresta-legno;
  • L’attivazione di una campagna coordinata d’informazione e promozione sull’importanza della filiera italiana del legno e dell’utilizzo di legno italiano;
  • Favorire l’aggregazione delle proprietà forestali.
20160226_103936

Un foltissimo pubblico ha partecipato al Convegno durante il quale è avvenuta la sottoscrizone dell’Accordo Interregionale

Particolarmente interessante è l’obiettivo legato alla promozione  della formazione e dell’aggiornamento degli operatori boschivi per aumentare o consolidare la qualità del lavoro e per stimolare l’innovazione e la competitività nel settore forestale, anche sulla base di controlli a tutela del lavoro boschivo regolare e del commercio legale del legno (anche in attuazione della direttiva europea sulla Timber Regulation – Due Diligence), oltre all’applicazione del “principio dell’uso a cascata del legno”.
In sintesi, l’obiettivo prioritario dell’Accordo è quello di aumentare e migliorare la valorizzazione della risorsa legnosa (ma non solo) secondo una gestione attivia, sostenibile e responsabile di tale fondamentale risorsa del nostro Paese.

Claudio Garrone

legno
Condividi

Eventi

Ti potrebbe interessare

PREMIO OSCAR DEL LEGNO
7 Agosto 2020
IN TRIENNALE MILANO IL PRIMO CDA AFI 2020
22 Gennaio 2020
AFI partecipa a MADEexpo 2017
3 Marzo 2017
  • News

    • PREMIO OSCAR DEL LEGNO 7 Agosto 2020
    • Presentazione 6° Rapporto Bioeconomia in Europa 24 Febbraio 2020
    • Il Testo Unico in materia di foreste e filiere forestali e la gestione coordinata del bosco 24 Febbraio 2020
    • 3 febbraio 2020 – ore 11,30 – Presentazione RAPPORTO sullo stato delle Foreste in Lombardia – anno 2018 29 Gennaio 2020


  • Associazione Forestale Italiana

    Via Toscana, 10
    00187 Roma
    Tel. 06.420068.1 Fax 06.42817391
    info@associazioneforestaleitaliana.eu

    C.F. e Partita IVA: 97010220586

  • informativa

    • Privacy
    • Disclaimer

© Copyright Associazione Forestale Italiana